Una
sentenza della Corte Europea potrebbe, finalmente,
chiudere l’era del monopolio legale dei .it. Il tutto è avvenuto nell’ambito del caso Biasci: 684 siti web stabiliti regolarmente a Malta bloccati (o meglio, oscurati) da AAMS nel 2006. Secondo la Corte Europea, oscurare i siti .com costituisce una
violazione del diritto comunitario, che garantisce la libera prestazione dei servizi. Dunque, non è possibile
limitare il mercato del gambling soltanto agli operatori storici operanti in Italia. La normativa italiana che impedisce ogni attività transfrontaliera nel settore delle scommesse e del gambling in generale, a prescindere dalla forma di svolgimenti di tale attività, è
contrario al diritto comunitario. AAMS, all’epoca, spiegò che fosse una misura volta a proteggere gli utenti dal fenomeno del
phishing. Quasi tutti, però, si schierarono apertamente contro AAMS e il suo goffo tentativo di difendere il monopolio nell’ambito del gioco.