Ha poi aggiunto, sul tema dell’imposizione fiscale:”Il modello giusto è la tassazione sul margine e non sugli incassi, come previsto dalla legge italiana in vigore, ed è sostenibile: l’obiettivo di tutti deve essere quello di tenere questa attività in Italia e per riuscirci la tassazione non deve essere eccessiva”. Dunque, un assist agli operatori tradizionali:”Auspichiamo che la tassazione sul margine di guadagno dei bookmakers possa essere applicata anche alle scommesse tradizionali”.
Infine, porte aperte agli altri concessionari per quanto riguarda la liquidità. “Il nostro business è ok anche senza la liquidità UE (eeeeeh?! ndr). Abbiamo parlato con molti operatori negli ultimi anni e saremmo contenti di poter collaborare con altri bookmaker, che naturalmente godono di un vantaggio rispetto a Betfair in termini di brand e di presenza sul territorio. Noi abbiamo la migliore tecnologia, ma mi aspetto un’elevata concorrenza: anche altre società offriranno l’Exchange attraverso noi o altre piattaforme. In ogni caso, siamo aperti ad ogni forma di collaborazione per far decollare la Borsa delle Scommesse".