In questi giorni è uscita una sentenza molto importante di un Tribunale Olandese in cui si dichiara che le vincite ottenute su siti di gioco Europei non possono essere tassate dai Governi Nazionali dando ragione alla causa presentata da un giocatore di poker olandese Mr. Freerk Post .
Mr. Post aveva vinto giocando su PokerStars.eu circa 335.000 $ e il Ministero delle Finanze Olandesi voleva fargli pagare le tasse in Olanda anche se maturate su un sito di gioco europeo.
Il giocatore olandese in questa battaglia è stato affiancato da PokerStars.
Già a novembre 2015 La corte d'Appello Olandese aveva dato ragione a Mr. Post che aveva sancito il divieto di doppia imposizione e di libertà di circolazione dei servizi all'interno dell'Unione Europea.
Potete leggere un articolo molto esaustivo su quella sentenza a firma di Cesare Antonini un importante giornalista del settore che scrive per la testata specializzata Gioconews
Si ricorda infatti che la legislazione Europea (di cui fa parte l' Olanda, l'Italia, etc) prevede che i giocatori che si avvalgono di operatori di gioco online con sede all'interno dell'Unione non devono pagare le tasse sulle vincite maturate nel proprio Paese in quanto vige la libera circolazione di beni e servizi.
Un cittadino europeo può in sostanza comprare una merce o un servizio in qualsiasi Paese dell'Unione Europea e non deve pagare nessun tipo di Tassa nel proprio Paese in quanto la società a cui ci si rivolge paga già le tasse all'interno del proprio Paese in cui ha la sede legale.
Le leggi Europee stanno sopra le leggi dei vari Stati Europei e più di una volta la Corte di Giustizia Europea ha condannato i Vari Stati Membri per il non rispetto delle normative Europee. Certe volte ai vari Stati piace stare in Europa, altre volte invece no....qualcuno dovrebbe capire che o siamo in Europa o non ci siamo, non stare solo quando fa comodo.
Potete leggere la sentenza della Corte Europea che fa giurisprudenza sulla famosa operazione All-in che vede contrapposti i giocatori di poker Blanco/Fabretti e l'Agenzia delle Entrate che voleva fare pagare ai due giocatori come redditi le vincite maturate.
La sentenza della Terza Sezione è la seguente: Gli articoli 52 e 56 TFUE devono essere interpretati nel senso che ostano alla normativa di uno Stato membro, la quale assoggetti all’imposta sul reddito le vincite da giochi d’azzardo realizzate in case da gioco situate in altri Stati membri, ed esoneri invece dall’imposta suddetta redditi simili allorché provengono da case da gioco situate nel territorio nazionale di tale Stato.
Potete leggere integralmente la sentenza dell'ottobre 2014 Rinvio pregiudiziale– Libera prestazione dei servizi– Restrizioni– Normativa tributaria– Redditi costituiti da vincite da giochi d’azzardo– Differenza di imposizione tra le vincite ottenute all’estero e quelle provenienti da case da gioco nazionali
Restiamo in attesa dell'evolversi della situazione in ambito europeo anche se dalle varie sentenze pare molto chiara.
Voi cosa ne pensate?